Tributo a Emilio Morandi
mail artista e performer
OIMA
Organizzazione internazionale di Mail Artisti
Con il Patrocinio dell'Assessorato della Cultura del Comune di San Giovanni Valdarno
-TRIBUTO A EMILIO MORANDI-
PUNTO DI INCONTRO LUGLIO 2025
OIMA
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DI MAIL ARTISTI
-MURO POETICO-
PROGETTO DI MAIL ART
- ADD & RETURN-
“ART LIFE “ & “POESIA”
MOSTRA INTERNAZIONALE DI MAIL ART E PERFORMANCE
19 e 20 luglio 2025
IL GRAFFIACIELO- Studio d’Arte
Via Lucheria n°80
San Giovanni Valdarno -Arezzo – Italia
Orario dalle 16 alle 20
Performance
-LA SEDIA DI EMILIO-
ATTILIO FORTINI
Sabato 19 ore 16:00
-"OMAGGIO"
MELARANCE
Marité Bortoletto, Silvia Martini, Micaela Spinazzè
Sabato 19 ore 17:00
-POESIA IN-CARTA-TA-
ENZO CORRENTI (l'uomo carta)
Sabato 19 e Domenica 20 Ore 18:00
Installazione nel parco
Maya Lòpez Muro
Nei giorni 19 e 20 Luglio 2025 a Il Graffiacielo, Studio d’arte di Maya Lòpez Muro, è stata inaugurata con il Patrocinio dell'Assessorato della Cultura del Comune di San Giovanni Valdarno, Arezzo, la Mostra internazionale d’arte postale in Omaggio a Emilio Morandi.
181 partecipanti hanno inviato più di 300 opere tramite il servizio postale da varie nazioni del mondo: Italia, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Regno Unito, Croazia, Estonia, Serbia, Bassa Sassonia, Danimarca, Norvegia, India, Grecia, Turchia, Polonia, Russia, Portogallo, Perù, Australia, Giappone, Macedonia, Argentina, Ungheria, Messico, Brasile, Venezuela, Canada e USA.
Le opere realizzate su carta di formato 21 x 30 cm, con tecniche liberamente scelte, interpretano con un'ampia varietà di stili e l'impiego di molteplici materiali le due immagini proposte nel Progetto ADD & RETURN, simboli iconici della grafica di Emilio Morandi, che i partecipanti hanno modificato, attribuendone un significato e un'interpretazione personali e posteriormente hanno inviato via posta ordinaria allo studio d'arte Il Graffiacielo.
In questo modo le due immagini proposte, POESIA E ART LIFE, si sono arricchite di linguaggi diversi e di infinite proposte. La mostra si presenta come una grande installazione a tutto muro, un muro poetico come un grande murale costruito sulla base delle due immagini simboliche che si percepiscono a prima vista qua e là, dove l'occhio salta, per fermarsi e percorrere lentamente ogni centimetro penetrando una trama interna, densa di significati, un tessuto sensibile, pieno di particolari e dettagli che raccontano con affetto, comunicano con malinconia, segni e linee che si intrecciano, racconti, gioie e ricordi di momenti condivisi, pezzi della nostra vita, come un grande mosaico di emozioni ed esperienze che oggi e qui, su questo muro poetico, come dentro di uno
scrigno magico, CON-VIVE, DIALOGA e COMUNICANO essenzialmente questo affettuoso e sincero omaggio alla memoria di Emilio Morandi: POESIA, ARTE E VITA.
-Il progetto intende non solo fare Omaggio al mail artista Emilio Morandi, intende fare conoscere la disciplina dell’arte postale, chiamata mail art praticata da Morandi e da tutti gli artisti partecipanti. La Mail art è un movimento artistico popolare che usa il servizio postale come mezzo di distribuzione, tramite l'invio di opere generalmente di piccolo formato creando così un intercambio tra mittente e destinatario. La mail art è una pratica artistica d'avanguardia che consiste nell'inviare per posta a uno o a più destinatari cartoline, buste, esimili, rielaborate artisticamente.
La mail art è considerata arte solo dopo la sua spedizione. Gli artisti di mail art vengono regolarmente coinvolti sullo sviluppo di tematiche specifiche per poi realizzare mostre o pubblicazioni. I materiali più comunemente utilizzati per la mail art includono
cartoline, carta, collage composti da oggetti di uso comune ed immagini riciclate, francobolli d'artista e dipinti, ma possono anche includere poesie, sound art e musica, oggetti, libri d'artista, timbri, lettere, buste decorate, ecc.
Una caratteristica tipica della Mail art è quella dello scambio non commerciale; non esiste la giuria di selezione ne premi ne concorsi e tutti possono partecipare liberamente.
La nascita ufficiale della mail art va invece datata agli inizi degli anni '60, quando la New York Correspondance School di Ray Johnson istituzionalizzò lo scambio di opere tramite il mezzo postale, consacrando così questo movimento che faceva confluire nell'operazione artistica non solo gli elaborati spediti ma le stesse buste, francobolli e timbri producendo uno scambio non commerciale delle opere creative. L'americano Ray Johnson realizzò il primo esperimento di Mail Art "Add to and Return" inviando per posta i suoi lavori in tutto il mondo contrapponendosi così all'idea di commercializzazione e mercificazione dell'Arte che stava prendendo sempre più piede in una nuova società basata sul consumismo e sul profitto.
Il fascino dell'arte postale è dato dal duplice significato della produzione artistica, che include sia il messaggio spedito, sia mezzo tramite cui si spedisce. In pratica, vi è una compartecipazione
all'opera, dato che chi riceve la mail art non è un semplice destinatario, ma deve poi partecipare attivamente al movimento, apportando il proprio contributo creativo e inviando la sua opera ad
altri che successivamente faranno lo stesso.
OIMA, l’organizzazione internazionale di Mail Artisti, è una associazione senza scopo di lucro, con adesione libera e gratuita, si potrebbe dire un collettivo in rete o unione spontanea di più di 300 artisti di tutto il mondo che hanno deciso portare avanti la pratica della mail art. OIMA creata nel 2023 da Maya Lòpez Muro (Argentina), Cèsar Reglero Campo (Spagna) e Ruggero Maggi (Italia), con sede fisica a Il Graffiacielo di San Giovanni Valdarno, porta avanti diversi progetti di arte postale d’interesse comune, l’ambiente, i diritti umani e degli animali, la pace, ed anche campagne come per esempio la richiesta di una tariffa postale ridotta per l’arte postale o speciale come quella del piego di libri.
Maya Lòpez Muro - Luglio 2025
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-TRIBUTO A EMILIO MORANDI-
"Nei giorni 19 e 20 Luglio 2025 a Il Graffiacielo, Studio d’arte di Maya Lòpez Muro, verrà inaugurata a San Giovanni Valdarno la Mostra internazionale d’arte postale in Omaggio a Emilio Morandi.
181 partecipanti hanno inviato più di 300 opere tramite il servizio postale da varie nazioni del mondo: Italia, Spagna, Francia, Germania, Belgio, Regno Unito, Croazia, Estonia, Serbia, Bassa Sassonia, Danimarca, Norvegia, India, Grecia, Turchia, Polonia, Russia, Portogallo, Perù, Australia, Giappone, Macedonia, Argentina, Ungheria, Messico, Brasile, Venezuela, Canada e USA.
Le opere realizzate su carta di formato 21 x 30 cm, con tecniche liberamente scelte, interpretano con un'ampia varietà di stili e l'impiego di molteplici materiali le due immagini proposte nel Progetto ADD & RETURN, simboli iconici della grafica di Emilio Morandi, che i partecipanti hanno modificato, attribuendone un significato e un'interpretazione personali e posteriormente hanno inviato via posta ordinaria allo studio d'arte Il Graffiacielo.
In questo modo le due immagini proposte, POESIA E ART LIFE, si sono arricchite di linguaggi diversi e di infinite proposte. La mostra si presenta come una grande installazione a tutto muro, un muro poetico come un grande murale costruito sulla base delle due immagini simboliche che si percepiscono a prima vista qua e là, dove l'occhio salta, per fermarsi e percorrere lentamente ogni centimetro penetrando una trama interna, densa di significati, un tessuto sensibile, pieno di particolari e dettagli che raccontano con affetto, comunicano con malinconia, segni e linee che si intrecciano, racconti, gioie e ricordi di momenti condivisi, pezzi della nostra vita, come un grande mosaico di emozioni ed esperienze che oggi e qui, su questo muro poetico, come dentro di uno
scrigno magico, CON-VIVE, DIALOGA e COMUNICANO essenzialmente questo affettuoso e sincero omaggio alla memoria di Emilio Morandi: POESIA, ARTE E VITA."
Maya Lòpez Muro - Luglio 2025
OMAGGIO A EMILIO MORANDI.
UNA FEDELE RIFLESSIONE DEL CONNUBIO ARTE-VITA
"Nel 1991, Nel Amaro scrisse nell'introduzione al progetto "Recycled Mail Art" organizzato da El Taller del Sol, che innumerevoli buste contenenti richieste insolite, si continuavano ad ammucchiare sul suo tavolo da lavoro, la maggior parte delle quale erano progetti sorprendenti.
Buste che l'efficiente postino dell'ufficio postale di una piccola città mineraria delle Asturie, sull'orlo dell'estinzione per ragioni sociali, politiche ed economiche, era riuscito a far arrivare dai punti più diversi del globo.
Questa breve anteprima serva a mostrare come, 35 anni dopo e ormai nel pieno dell'era del cyberspazio, la mania iniziata con Fluxus e i situazionisti sia ancora viva oggi, con nuovi protagonisti e amanti della pura creazione, l'Eternal Networker, la rete della creazione eterna, una rete di cui la mail art è uno dei migliori esempi.
Nel Amaro ci aveva inviato, per il bando del progetto, una pietra di carbone asturiano macchiata di sangue di minatore, il cui titolo era: "E dicono ancora che il carbone è caro". Il suo mondo era affascinante, e lo è sempre stato. Una miscela di dadaismo, Fluxus e anarchismo.
Un maestro nel collegare l'arte alla vita. Forse per questo si è profondamente avvicinato alla mail art. Un movimento che antepone l'atto creativo e comunicativo all'estetica. Un movimento che crede che ogni essere umano sia creativo per natura. Ed è in questo contesto che vogliamo collocare questo omaggio, in cui Maya López Muro rende omaggio a un'amico con cui ha condiviso eventi e progetti. E lo fa attingendo alle dinamiche di un mondo che Emilio Morandi aveva già vissuto e sperimentato: l'era cibernetica.
Maya inizia questa call combinando la vecchia formula "Add and Return" di Ray Johnson, che invia tramite i social media e riceve la risposta per posta ordinaria.
Finora abbiamo discusso gli aspetti formali della call. Da qui, dobbiamo considerarne gli aspetti personali e umani. Pertanto, le matrici utilizzate per gli interventi corrispondono a due elementi legati all'essenza dell'opera creativa di Morandi:
in primo luogo, il rapporto che egli stabilisce tra arte e vita; in secondo luogo, l'azione poetica come asse fondamentale della sua opera creativa.
E con questo punto di partenza, non sorprende che le oltre 300 opere ricevute riflettano fedelmente il sentimento e l'emozione generati da Emilio Morandi.
Ma soprattutto, dobbiamo sottolineare la componente emotiva, sentimentale e ammirativa di una figura che, con quasi mezzo secolo di attivismo sui social media, è diventata un vero e proprio specchio di un'esponente di spicco.
La mostra che Maya sta preparando richiederà un impegno notevole, non solo perché non è facile esporre in modo efficiente e didattico 300 opere, ma anche perché mira a riflettere l'intero contesto esistenziale di questo grande creativo, che si è cimentato con altrettanta disinvoltura come poeta visivo e sperimentale, artista visivo, performer, creatore d’ installazioni e scenografie, body art e altro ancora.
Il suo spazio "Arte Estudio" a Ponte Nossa era un luogo d'incontro per la ricerca e lo studio di ogni tipo di disciplina artistica, ma soprattutto si muoveva con grande disinvoltura nel campo del mail networking e dell'action art. Non a caso, dal 1990, è stato coordinatore, ideatore e curatore del festival d'azione "Performedia".
È stato anche delegato per la Lombardia al "Decentralized Networker Congress 92",
luogo d'incontro per un pubblico eterogeneo in tutto il mondo, centinaia di mail artisti si incontrano di persona, scambiano idee e progetti, stabiliscono collaborazioni e discutono dello stato attuale della mail art e delle sue prospettive future.
Maya López Muro è profondamente consapevole di questa dimensione umana di Emilio Morandi, e tutti i suoi sforzi sono volti a far sì che tutti coloro che partecipano alla call, coloro che assistono alla presentazione della mostra e i partecipanti alle performance sperimentino e sentano quanto fosse e continui a essere una figura amata, una figura che continua a vivere con noi tutti da un'altra dimensione."
César Reglero. Tarragona/Giugno 2025
Emilio Morandi nasce come pittore, ma non trascorre molto tempo prima che diventi anche creatore di installazioni e performer, o meglio, artista totale, considerando che le differenti discipline si fondono in lui come un unicum artistico, i suoi riconoscimenti si contano in tutto il mondo.Nei suoi lavori, l'uomo, con le proprie paure e frustrazioni, è al centro di ogni riflessione, in particolar modo l'artista è influenzato dal maestro Francis Bacon, da cui trae gli insegnamenti sul modo di fare arte che lo guidano da più di 40 anni.Nel corso degli anni i movimenti attraversati sono numerosissimi, l'arte Fluxus, la Mail Art, il Neoismo; la Visual Poetry, le collaborazioni con il VEC di Maastricht e con Lucrezia Domizio Durini, le partecipazioni alla Biennale di Venezia, l'ideazione del Festival Performance PERFOMEDIA ed esposizioni in ogni continente; in particolare si possono ritrovare nei suoi lavori progetti legati ai più grandi filoni artistici riconosciuti a livello internazionale ed ufficiale, già racchiusi nei libri, ma anche concetti artistici sperimentali e più sottili come quello da lui avviato di Art Life che: consiste nel fondere l'espressione visiva con il suono, oggetti quotidiani, l'azione ed il comportamento in una fusione degli strumenti dell'arte ed usarli in modo sublime in campo estetico, morale, spirituale. Senza dimenticare il ruolo dell'artista, del poeta e la possibilità di comunicare le ansie e le speranze,condensando l'arte con la vita e la vita con l'arte.Emilio Morandi sicuramente esprime al meglio le proprie riflessioni attraverso le performance, ancora una volta modalità di espressione artistica fortemente legata alla vita, in queste occasioni è spesso o quasi sempre, accanto alla moglie Franca Monzani, compagna del suo percorso e grandissima sostenitrice della sua visione artistica.Le sue prime performance consistevano nel liberare dai chiodi le tele e i telai sanguinanti curandoli con garze di cotone come metafora dell'uomo e della sua liberazione, creando un rapporto dialettico con il proprio corpo e l'oggetto artistico.Non esiste alcun limite al fenomeno performance in relazione allo spazio, al tempo, alla forma ed al suono, in quanto la vita non ha limiti, è necessaria la libertà assoluta e più la performance risulta essere libera ed attaccata alla vita, nella sua crudezza, più essa arriva a toccare il cuore dello spettatore e dimostra la sua efficacia rivolta a smuovere sentimenti e portare alla riflessione.
questo il mio motto, che consiste
nel fondere l'espressione visiva con il suono, oggetti quotidiani,
l'azione ed il comportamento in una "fusion" degli strumenti dell’arte ed usarli in un modo sublime in campo estetico, morale, spirituale,
per un'analisi di memorie della vita nella linea dell'esistenza individuale e negli orizzonti di vita in comune con gli altri.
È indubbio che in queste traiettorie si vuole partecipare
in prima persona senza rimandi, dilazioni e proroghe ad una nuova visione ed una nuova relazione fra arte e vita per rappresentarle e raffigurare una forma e proposta culturale che immergendosi in profondità nel fare artistico nelle sue infinite
pieghe e discipline in un'arte totale,
assume valore e capacità umana dell'esistenza.
L'uomo è sempre al centro della mia ricerca,
con riflessioni sulle problematiche esistenziali,
spaziando nella poetica del quotidiano, della natura,
in tentativi per ritrovare il proprio passato ed il proprio futuro,
o semplicemente l'emozione di un attimo,
senza dimenticare il ruolo dell'artista, del poeta,
e la possibilità di comunicare le ansie e le speranze, condensando
l'arte con la vita e la vita con l'arte”.
EMILIO MORANDI
RINGRAZIO CON TUTTO IL CUORE TUTTI GLI ARTISTI CHE HANNO RISPOSTO AL PROGETTO!! Sono davvero commossa dal riconoscimento e dall'affetto dimostrati a Emilio e Franca. Ho ricevuto più di 300 opere da tutto il mondo ed ancora continua ad arrivare la posta. Ringrazio a tutti per la vostra risposta, il vostro lavoro, il vostro impegno e tempo dedicato al mio progetto OIMA.
GRAZIE a tutti I MAIL ARTISTI. E VIVA LA MAIL ART!!
Un abbraccio e Vi aspettiamo per la Mostra a Il Graffiacielo!
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